L’articolo 21 della Costituzione stabilisce quanto segue:
«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
[...] Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume»
che ogni giorno ci vomitano addosso carrellate di parole.
A proposito, come dimenticare la “storica” lite fra Sgarbi e
Autorevoli organi d’informazione, come l’imprescindibile “Studio Aperto”, ci propongono quotidianamente vagonate di servizi di una quarantina di secondi, invariabilmente sul Libano, o sulla velina sospettata d’avere una liaçon con quel “conosciutissimo” calciatore, o su quel povero cane randagio che non ha ancora trovato dei genitori adottivi, o ancora sulla quella vecchia megera di Prodi che ci ruba i soldi inventandosi sempre nuove tasse (quando c’era Silvio si stava tutti meglio e si era tutti più ricchi).
E come non porre in evidenza la lotta accanita fra le menti creative delle varie reti per proporre un format sempre migliore e adeguato alle esigenze del pubblico? Abnormi quesiti amletici: meglio il reality stile “Grande Fratello” o stile “L’Isola dei famosi”?
Sappiate che in un tutto questo trantran di veline, calciatori, sconosciuti celeberrimi, pietismi da due soldi e chi più ne ha più ne metta, passa inosservato ciò che veramente succede intorno a noi.
Passa inosservato il fatto che i talebani stiano riprendendo piede in Afghanistan e che uno degli ex generali dell’armata rossa ha dichiarato, qualche tempo fa, che gli alleati stanno facendo lo stesso errore che fecero i russi tempo prima, ovvero rimanere là. Occupare quel paese è il miglior aiuto possibile alla propaganda talebana.
Passa inosservata una tecnologia sviluppata dalla Magneti-Marelli che permette alle automobili di viaggiare con motori che sfruttano l’alcol prodotto dalla canna da zucchero. Il tutto con un impatto sull’ambiente pari a zero. Tecnologia tutt’altro che in fase sperimentale, dato che è già in uso in Brasile da un po’. Unico problemino: la comunità internazionale ha posto dei dazi così alti sul suddetto carburante col risultato che non è più competitivo nei confronti del petrolio (cfr. puntata del 13/11/2005 di Report, Rai Tre).
Passa ancora inosservato il “work in progress” intorno all’istituzionalizzazione dell’idea di Padania. Ebbene, dopo le Pontide varie, le invettive xenofobiche e la strana alleanza, ovvero Lega Nord e Movimento per l’autonomia (movimento siciliano che chiede un’autonomia per una regione a statuto speciale, e quindi già dotata di una grande autonomia), l’ultima fase della campagna per la liberazione della Padania passa per una tecnica più “silenziosa”, ma molto più efficace: sdoganare la sua immagine. Abbandonare, o moderare, l’immagine del guerriero celtico (una “celticità” matrimoniale più che storica, visto che la massima ambizione padana è quella di farsi sposare da Panoramix, come ci insegnano l’ex-ministro Calderoli e il collega Giovanardi) che libera
Siamo liberi di ridere e piangere di fronte a schermi ipnotizzanti, di accettare le idee dei dissidenti purché siano nel coro; liberi di non dire niente di nuovo e di prolungare all’infinito il faccia a faccia con i problemi reali. Buongiorno, che bel tempo che fa, Oscar Wilde è un arguto: temi delle discussioni universitarie di vaneggianti studenti in preda a crisi di libertà.
Salvo Di Rosa
1 commento:
Possiamo tranquillamente affermare che l'instupidimento collettivo cui è sottoposto il popolo italiano è arrivato ad un livello avanzato.
Io confido nelle nuovo generazioni (tipo la nostra!!) che riesce, più delle precedenti, a spegnere quello scatolone chiamato tv e a far altro, anche a discutere e a commentare fatti di vita quotidiana in ogni momento della giornata. Non è poco!!!
Ciao!
- Moticanus
- LaProvDiRagusaInBlog
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